Rispetto alla media dei Paesi Ocse l’Italia non ha meno medici ma, semmai, meno specialisti. Lo sottolinea Roberta Siliquini, ordinario di Igiene e Sanità Pubblica dell’Università di Torino a margine del Congresso Anmdo di Bologna secondo cui se da un lato il Governo bene ha fatto ad aumentare le borse di specializzazione, dall’altro dobbiamo essere consapevoli che un numero adeguato di specialisti non potremo averlo prima di 4-5 anni. mancherà una generazione intermedia in gradi di trasmettere i saperi.
Related posts
-
Cattel (Città della Salute): “Il futuro deve essere qualitativo, non solo quantitativo”
Facebook WhatsApp LinkedInUn futuro che proietti il SSN verso... -
Cassarà (Asp Enna): “Con monitoraggio digitale di pazienti fragili evitati ricoveri in ospedale”
Facebook WhatsApp LinkedInUn progetto sperimentale nato per la gestione... -
Visentin (Ulss 4 VO): “Stanno cambiando i paradigmi dell’impiego dei professionisti in sanità”
Facebook WhatsApp LinkedInVeniamo da molti anni di carenza di...