“La digitalizzazione sta trasformando la sanità, rendendo i servizi più accessibili ed efficienti, ma perché questa rivoluzione sia davvero a misura di cittadino è fondamentale investire nelle competenze. L’alfabetizzazione digitale rappresenta dunque una delle grandi sfide che non possiamo trascurare: le aziende sanitarie e gli ospedali italiani sono pronti a fare la loro parte.
Oggi in Italia meno della metà della popolazione possiede competenze digitali di base, un divario che riguarda anche molti operatori sanitari, considerando l’età media elevata del personale del Ssn, ma affinché le nuove tecnologie siano un’opportunità e non un ostacolo, è essenziale accompagnare cittadini e professionisti in questo cambiamento.
È una grande occasione per innovare e, al tempo stesso, consolidare la coesione sociale e istituzionale del Paese, come più volte sottolineato dal sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti e dal Governo. Come Fiaso, siamo in prima linea per costruire una sanità più moderna, accessibile ed efficiente”. Lo ha detto il presidente Fiaso, Giovanni Migliore, nel suo intervento al Primo Forum della Rete regionale della facilitazione digitale, che si è svolto alla Fiera del Levante a Bari.
“L’aumento dei servizi digitali – ha aggiunto – alimenterà necessariamente un circuito virtuoso: più strumenti innovativi significheranno più necessità , e quindi più opportunità, di acquisire competenze, contribuendo a combattere il gap e a rafforzare la familiarità con la tecnologia. La transizione digitale nella sanità sta già migliorando la qualità della vita dei cittadini e l’efficienza dei servizi – pensiamo al Fascicolo sanitario elettronico – ma garantirà nel tempo anche una maggiore sostenibilità della spesa sanitaria e un sistema più equo e accessibile”, ha concluso Migliore.
