Le dipendenze, siano esse da alcool, sostanze, gioco non sono un vizio ma vere e proprie patologie che devono essere “aggredita” con metodo e organizzazione. Un’azione costante che deve interessare tanto chi ne è affetto quanto la sua famiglia. Un’azione che rende ormai anacronistica (ed inefficace) agire all’interno dei Dipartimenti di salute mentale. Ne è convinto Gianni Testino, Presidente della…
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Raffaelli (Toscana Centro): Per avere un paziente “engaged” serve metodo e grande collaborazione tra professionisti
All’aumento delle patologie croniche che si stanno registrando da alcuni anni e il cui trend non accenna a calare, la risposta della sanità pubblica deve essere certamente organizzativa ma anche, far leva sulla formazione (l’empowerment e l’engagement) dei pazienti nell’essere sempre più protagonisti del loro percorso di cura. In Toscana, sottolinea Rosaria Raffaelli, Direttore SOC Monitoraggio, Qualità e Accreditamento AUSL…
LeggiBurra (Univ. Padova): Università, Regione e Aziende sanitarie come un’unica agenzia formativa
Le Università devono accettare la sfida di implementare sensibilmente il numero degli accessi alla scuole di specialità mantenendo al contempo gli standard più elevati della qualità della formazione e della ricerca medica. E’ questa l’unica strada possibile per sostenere la sfida di trasformazione del SSN per l’intero territorio nazionale traguardata attraverso gli obiettivi del PNRR a giudizio di Patrizia Burra,…
LeggiGiordano (Omceo VC): “Carenza medici vulnus per l’efficacia PNRR”
La carenza di medici, medici di famiglia ma anche specialisti del territorio e ospedalieri, rischia di essere un vero prroprio vulnus che mina alla base gli auspici di successo del PNRR. Ne è convinto Germano Giordano, Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Vercelli, secondo cui il complessivo impianto del PIano, che mira a spostare il baricentro dell’assistenza dall’ospedale al…
LeggiDe Fino (Usl Umbria 2): “La Direzione strategica è una direzione diffusa”
Le prospettive di riorganizzazione della sanità del territorio impongono una visione della direzione strategica aziendale non più limitata alla triade composta dai Direttori Generale, Sanitario e Amministrativo ma deve intendersi come una Direzione diffusa composta da tutte le figure manageriali e direzionali aziendali. Ne è convinto Massimo De Fino, Direttore generale Usl Umbria 2, secondo cui tra i compiti più…
LeggiNotargiacomo (Card Umbria): “Le nuove strutture non saranno la Panacea, il loro contenuto sì”
L’integrazione, soprattutto tra professionisti, sembrerebbe essere la parola d’ordine di questi tempi. Ma se poi, all’atto pratico si fa prevalere il ruolo, l’integrazione vera non ci sarà mai. Ne è convinto Alfredo Notargiacomo, Presidente della card Umbria, secondo cui “le nuove strutture previste dal PNRR non saranno la Panacea se non si penserà molto seriamente ai rapporti tra professionisti che…
LeggiGentili (Usl Umbria 1): “Abbiamo bisogno di leader, non di manager che seguono modelli verticistici”
No a uomini soli al comando. No a gerarchie contrattuali. Braccia spalancate alla multidisciplinarietà e alla leadership. Il futuro del management, middle o top che sia, per Gilberto Gentili, Direttore Generale della Usl Umbria 1, passa per questi elementi valoriali che dovranno aiutare il sistema a governare il ritorno alla normalità attraverso la pedissequa ricerca dell’appropriatezza. Non servono capi ma…
LeggiRenzetti (Sia): “Una solida rete, digitalizzata, sul territorio per la presa in carico delle fragilità”
Bisogna guardare al territorio e alle sue potenzialità, ancora inespresse, per farsi carico di tutte le fragilità che sono rappresentate dai pazienti cronici ma anche dagli anziani soli, dai senza fissa dimora, dai rifugiati. Per far questo, secondo Doda Renzetti, Direttivo nazionali Sia – Società italiana di alcologia, “è necessaria certamente una diversa distribuzione delle risorse ma soprattutto una solida…
LeggiPletti (Vice Pres. Card): “Un Albo per Direttori di Distretto, implementare il colpo di genio delle Usca”
Il “mondo” della sanità territoriale/distrettuale si compone e si comporrà di diversi servizi, luoghi di offerta (Case di Comunità, ospedali di Comunità, Cure intermedie, ambulatori decentrati, poliambulatori, ecc.), professionalità (medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, amministrativi, ecc.), ruoli, rapporti di collaborazione, inquadramenti contrattuali (contratti di dipendenza per dirigenza e comparto, Convenzioni nazionali per i MMG, PLS. MCA, MSA, PSI), interlocutori (Sindaci, Istituti…
LeggiPieraccini (Ausl Romagna): “Pdta più olistici, per superare frammentazioni, sovrapposizioni e diseconomie”
“Con l’aziendalizzazione il nostri sistema sanitario si è trovato a dover riorganizzarsi secondo principi di maggiore efficacia, efficienza ed economicità. E ancora oggi” a giudizio di Fabio Pieraccini, Direttore Assistenza farmaceutica Ausl della Romagna, sono queste “le sfide che hanno davanti manager e professionisti”. In più, aggiunge, “abbiamo maturato la convinzione circa la necessità di non dover più operare alcuna…
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