Le malattie croniche interessano il 40,5% della popolazione italiana (24 milioni), mentre le persone affette da almeno due patologie croniche sono 12,2 milioni. Gli ultra 75enni affetti da una patologia sono l’85%, il 64,3% da due o più patologie. In base ai dati la tendenza è che nel 2028, i malati cronici saliranno a 25 milioni, mentre i multi-cronici saranno…
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3º rapporto Ifel-Federsanità. forte gap nord-sud del paese: le regioni con meno speranze di vita alla nascita sono quelle dove è più bassa la spesa sociale pro capite
Rispetto a dieci anni fa, la spesa complessiva ha subito una variazione positiva pari al 22%, ma restano strutturate le disuguaglianze territoriali: il Nord sempre al di sopra del resto del Paese, un Centro che insegue ed un mezzogiorno perennemente in affanno. La speranza di vita alla nascita in Campania è 81,4 anni contro 84,3 del Trentino Alto Adige …
LeggiLivelli essenziali di assistenza, i risultati del Nuovo sistema di garanzia 2022
I risultati del monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA) per l’anno 2022 attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) sono stati illustrati nel corso di un evento svoltosi al Ministero della Salute. Complessivamente, nell’anno 2022: registrano un punteggio superiore a 60 (soglia di sufficienza) in tutte le macro-aree le seguenti Regioni: Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria,…
LeggiMedici in fuga dal Servizio Sanitario: le ragioni nel secondo rapporto FNOMCeO-Censis
Otto italiani su dieci ne sono convinti: se in questi anni il Servizio sanitario nazionale ha retto, lo si deve all’impegno straordinario dei medici. Che lo hanno puntellato con sforzo individuale, in condizioni difficili e senza un ritorno economico adeguato. A fotografare la situazione – e a proporre soluzioni – è il nuovo Rapporto Fnomceo-Censis, “Il necessario cambio di paradigma nel Servizio sanitario:…
LeggiIndagine FNOPI. L’assistenza domiciliare infermieristica funziona: il 91,7% dei pazienti è soddisfatto e la promuove
Cure domiciliari: nelle ASL le Case della comunità sono ancora poco diffuse (solo nel 27,3% delle aziende), va un po’ meglio per i servizi di sanità digitale (presenti nel 57,1% delle ASL), ma il 92,2% delle aziende le garantisce comunque con personale infermieristico (con tempi medi di attivazione di 2 giorni). Questa una delle evidenze scaturite dalla prima analisi sull’assistenza infermieristica…
LeggiDal MeS di Pisa le performance 2023 delle Regioni italiane
Valutare la performance dei servizi sanitari di regioni, aziende e distretti e presentare i dati del 2023: questo il tema al centro del dibattito nell’evento del Network delle Regioni, ospitato dal Gran Hotel Baglioni a Firenze e coordinato dal Laboratorio MeS Management e Sanità dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Rappresentanti delle Province Autonome di Trento e…
LeggiEcdc: Italia sopra la media europea per le infezioni ospedaliere
Ogni anno, 4,3 milioni di pazienti ricoverati negli ospedali dell’UE/SEE contraggono almeno un’infezione associata all’assistenza sanitaria durante la loro degenza in ospedale. Questi dati vengono pubblicati nell’ambito dell’indagine sulla prevalenza delle infezioni associate all’assistenza sanitaria (HAI) e dell’uso di antimicrobici negli ospedali per acuti, coordinata dall’Ecdc nel 2022-2023. Il numero di pazienti con almeno un’infezione ospedaliera durante un ricovero per…
LeggiAgenas: il gap tra Regioni per le reti tempo-dipendenti
Regione che vai, Sanità che trovi. La disparità di assistenza sanitaria si conferma anche nell’ambito delle reti tempo-dipendenti presenti all’interno degli ospedali. Si tratta di strutture che devono occuparsi di quei pazienti che presentano patologie, dagli eventi cardiaci agli ictus, per le quali le conseguenze sono condizionate dalle decisioni e dagli interventi che si mettono in atto nelle prime ore…
Leggi19° Rapporto CREA: la Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato.Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema. Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità L’Italia perde ancora terreno nella spesa sanitaria rispetto ai principali partner UE (quelli ‘originari’ ante 1995)…
LeggiRapporto Nazionale Esiti 2023, si allarga la forbice nella qualità dell’assistenza ospedaliera
AGENAS ha presentato i risultati dell’Edizione 2023 del Programma Nazionale Esiti (PNE). Sviluppato dall’Agenzia su mandato del Ministero, il Programma rappresenta un osservatorio permanente sull’assistenza ospedaliera che, attraverso l’analisi della variabilità dei processi e degli esiti tra soggetti erogatori e tra gruppi di popolazione, consente di monitorare i trattamenti di provata efficacia e produrre evidenze epidemiologiche sulle interazioni esistenti tra…
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