La pandemia ha reso ancor più evidenti dei vuoti assistenziali sul territorio che potrebbero (anzi, potevano) essere colmati con la “nuova” figura dell’infermiere di famiglia e di comunità. Un professionista che già opera in alcune regioni, come testimoniato da Patrizia Milazzotto, Infermiere di Famiglia e di Comunità della Asl TO4, e che rappresenta davvero una risorsa importante nell’ambito della medicina di iniziativa. Iniziativa sia in campo sanitario, con azioni ad hoc per l’individuazioni di potenziali fragilità non ancora conosciute o prese in carico dai servizi, ma anche in termini di prevenzione con le attività volte a favorire, per esempio nei pazienti cronici o nei giovani, una maggior consapevolezza e abitudine verso sani stili di vita.
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