“L’HTA – sottolinea il presidente SIHTA Francesco Saverio Mennini – è lo strumento principale che dobbiamo e possiamo utilizzare per far sì che si possa realmente mettere in piedi un modello di programmazione e pianificazione sanitaria. Obiettivo che non è raggiungibile senza l’ausilio, fondamentale, dei professionisti, delle tecnologie e dei modelli organizzativi che siano atti proprio a facilitare anche l’accesso alle cure e alle tecnologie”.
È questo il messaggio che SIHTA intende lanciare attraverso i lavori del suo XVI Congresso Nazionale “Hta è Programmazione. Professionisti, Tecnologie, Organizzazione”, che si svolgerà a Roma dal 24 al 26 ottobre e che attraverso con un ricco programma di sessioni plenarie, approfondimenti e workshop specifici, analizzerà in modo puntuale il momento decisivo che stiamo vivendo alla luce del nuovo contesto istituzionale (Regolamento Europeo dell’Hta, Riforma dell’Aifa, Programma Nazionale Hta 2023-2025, decreto tariffe).
Nel corso della tre giorni saranno quindi affrontati diversi aspetti fondamentali tra cui:
- modelli organizzativi e gestionali quali variabili fondamentali a garanzia di un accesso precoce ed appropriato alle tecnologie
- metodologie essenziali per una corretta applicazione dell’HTA in un’ottica di programmazione
- obiettivi di ricerca e innovazione del settore industriale e il loro contributo allo sviluppo economico ed occupazionale del Paese oltre che alla salute del cittadino.
IL CONGRESSO. Il ricco programma del Congresso, nel quale è previsto l’intervento conclusivo del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, sarà introdotto da una approfondita analisi del fabbisogno preso in esame dal punto di vista dei professionisti, della tecnologia e dell’organizzazione.
Si aprirà martedì 24 ottobre, alle 14, con una Lectio Magistralis di Fabio Pammolli, Full professor of economics and management presso Politecnico di Milano, e proseguirà con una tre giorni intensa di lavori nel corso della quale accanto a Francesco Saverio Menninie Giandomenico Nollo, rispettivamente presidente e vicepresidente della SIHTA, parteciperanno autorevoli relatori provenienti da diversi campi della ricerca, delle istituzioni, del mondo sanitario ed economico che saranno coinvolti in una discussione aperta e trasversale finalizzata alla condivisione di dati, idee e obiettivi.
Quattro le sessioni plenarie, che hanno il compito di prendere in esame gli aspetti chiave della discussione.
- Professionisti: HTA delle competenze(martedì 24 ottobre ore 15)
- Assistenza Sanitaria Primaria fra transizione demografica e trasformazione digitale(mercoledì 25 ottobre ore 11)
- Prevenzione e cronicità: nuovi paradigmi (mercoledì 25 ottobre ore 14)
- La governance dei dispositivi medici: Regolamento Europeo HTA e Programma Nazionale HTA 2023-2025(Giovedì 26 ottobre ore 14)
Diciotto le sessioni parallele che invece, saranno dedicate a temi più specifici e approfondiranno, tra le altre cose, la grande sfida posta dall’Intelligenza Artificiale, l’evoluzione dei profili delle professioni sanitarie TSRM e PSTRP, la sostenibilità ambientale e il partenariato pubblico privato.
(il programma completo)
LA FORMAZIONE. Importante lo sforzo profuso nel campo della formazione, presente nel programma del Congresso con quattro corsi che evidenziano quanto per la SIHTA sia fondamentale investire nel futuro dei professionisti sia per offrire loro strumenti e competenze funzionali alla programmazione/organizzazione/ gestione dei servizi alla salute, sia per promuovere sempre più il consolidamento di una visione multidisciplinare e condivisa.
PROMUOVERE UNA CULTURA CONDIVISA. Questa è da sempre la mission di SIHTA e che anche quest’anno si rinnova attraverso un dialogo efficace e costruttivo con tutte le società scientifiche del comparto, con le Istituzioni e con l’industria biomedicale, invitati tutti a prendere parte ai lavori di Roma e contribuire alla discussione con le proprie specifiche professionalità.
IL RUOLO CHIAVE DELL’HTA. E’ il presidente SIHTA, Francesco Saverio Mennini, a rimarcarne l’importanza: “Con il XVI Congresso Nazionale Sihta desideriamo dimostrare, ancora una volta, la centralità dell’Hta nei processi di innovazione e il Suo ruolo nel promuovere sostenibilità, universalità ed eticità di un Ssn capace di dare risposte ai bisogni di salute utilizzando appieno le risorse date dallo sviluppo scientifico e tecnologico, soprattutto alla luce del Regolamento Europeo di Hta e del Programma Nazionale di Hta 2022-2023”.
GOVERNARE L’INNOVAZIONE Giandomenico Nollo, vicepresidente SIHTA, sottolinea la necessità di operare scelte adatte a governare, al meglio, l’innovazione. “L’introduzione massiva di Intelligenza Artificiale nei processi di cura solleva interrogativi e preoccupazioni sulla nostra capacità di gestire questo enorme potenziale e sulle ricadute che queste possono avere sul paziente, sui professionisti, sulla società, con implicazioni etiche e legali che possiamo intravedere, ma di cui non abbiamo ancora una visione precisa. Il Pnrr può essere una risorsa importante, in particolare sulle spese in conto capitale. Tuttavia se queste non saranno accompagnate da una riorganizzazione coraggiosa del sistema, questi investimenti rischiano divenire addirittura dannosi oltre che inutili. Serve quindi uno sguardo d’insieme e di lungo periodo, sguardo che potremmo identificare come programmazione, non intesa come mero esercizio finanziario, ma bensì come pianificazione del percorso, analisi e proiezione dei bisogni, ridefinizione dei modelli di cura ed organizzativi, presa in carico, collaborazione pubblico-privato, finanziamento”.
SUPERARE LA LOGICA DEL PAYBACK. A suggerire una riflessione in merito è Americo Cicchetti, fresco di nomina a Direttore Generale della programmazione del Ministero della Salute e past president SIHTA: “E’ importante operare una programmazione attenta per evitare di trovarci, come è accaduto negli anni precedenti, a dover rincorrere un equilibrio finanziario ex post attraverso meccanismi emergenziali come i tetti e il payback. Il modo per non essere costretti a ricorrere a questo tipo di soluzioni c’è, e si chiama HTA”.