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- La Presa in carico delle cronicità misconosciute: Ritardi diagnostici, Informazione, Formazione
Quando si parla genericamente di presa in carico delle patologie croniche, per diffusione ed impatto sul servizio sanitario si pensa subito a malattie quali il Diabete, la Bpco, l’Ipertensione o l’Insufficienza cardiaca, solo per citarne alcune.
Sebbene il Piano nazionale della cronicità contempli anche altre patologie, tra cui alcune tra le autoimmuni per esempio, ed altre non vi figurano affatto come quelle epatiche, queste corrono sempre il rischio di non essere compitamente riconosciute, permanendo nell’ampio alveo delle “cronicità misconosciute”.
Patologie per le quali l’attenzione non è costante, alla cui diagnosi si arriva con grande ritardo e disagi per i pazienti, con il rischio concreto di non vederne riconosciuta la legittima speranza di una presa in carico solida al di fuori dell’ospedale e dei centri specialistici.
CONDUCE IN STUDIO
CORRADO DE ROSSI RE
Sics - Quotidiano Sanità
PARTECIPANO
Emanuele Ciotti
Direttore Sanitario Ausl Ferrara,
Direttivo Anmdo Emlia Romagna
Tiziana Nicoletti
Responsabile nazionale Coordinamento delle Associazioni dei Malati Cronici (CnAMC) di Cittadinanzattiva.
Stefano Vianello
Presidente Card Veneto
Francesco Mennini
Presidente Sihta
Carlo Nicora
Direttore generale istituto Tumori di Milano,
Vicepresidente Fiaso
CON LE TESTIMONIANZE DI:
Ivan Gardini
Presidente EpaC Onlus
Salvo Leone
Direttore Generale Amici Onlus