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- LA MEDICINA DI GENERE TRA PRESENTE E FUTURO
La medicina di genere (MdG) o, meglio, la medicina genere-specifica è definita dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) come lo studio dell’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona. Una crescente mole di dati epidemiologici, clinici e sperimentali indica l’esistenza di differenze rilevanti nell’insorgenza, nella progressione e nelle manifestazioni cliniche delle malattie comuni a uomini e donne, nella risposta e negli eventi avversi associati ai trattamenti terapeutici, nonché negli stili di vita e nella risposta ai nutrienti. Anche l’accesso alle cure presenta rilevanti diseguaglianze legate al genere.
Il tema è oggi certamente più sentito che nel passato ma molta è ancora la strada che manca da percorrere. Il tema rientra nelle problematiche che ruotano attorno alle diseguaglianze di salute e quasi sempre anche negli obiettivi organizzativi del sistema sanitario. Il genere è uno dei fattori interagenti che spesso si aggiunge ad altri determinanti di salute e crea diseguaglianze importanti contro cui bisogna agire.
E non si parla soltanto di determinanti strettamente biomedici o sanitari, molti di questi sono soprattutto sociali, da affrontare in maniera multidisciplinare e multisettoriale
CONDUCE IN STUDIO
CORRADO DE ROSSI RE
Sics - Quotidiano Sanità
PARTECIPANO
Luigi Bagnoli
Presidente OMCEO Bologna
Alice Basiglini
Uff. Studi AIOP
Rosa Borgia
Vicepresidente Card
Maria Ernestina Faggiano
Cons. Direttivo SIFO
Antonino Giarratano
Pres. SIAARTI
Gianfranco Finzi
Presidente ANMDO
Roberta Siliquini
Presidente SiTI
Gabriele Pelissero
Vicepresidente scientifico ANMDO
Massimo Castoro
Presidente Anmdo Veneto
Gabriella Nasi
Direttore Sanitario Ospedale Cristo Re
Antonella Agodi
Ordinario Igiene Univ. Catania