“Il vento è cambiato: la salute è tornata ad essere centrale e la Professione medica strategica” – La relazione di Filippo Anelli al Consiglio nazionale Fnomceo

In questi ultimi quattro anni, il vento è cambiato. La Professione è tornata ad essere considerata strategica nella nostra società, e il tema della salute centrale nell’agenda di Governo. Abbiamo evidenziato lo spirito di dedizione, sacrificio, passione dei medici, espressione di quei valori presenti nel nostro Codice Deontologico. Gli Ordini hanno mostrato fermezza e rigore nel difendere l’utilizzo dei vaccini quale scelta appropriata per la prevenzione delle conseguenze del Covid 19”.

Così il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, ha tracciato, nella sua relazione di fronte al Consiglio Nazionale – l’Assemblea dei 106 Presidenti – riunito a Roma, il bilancio delle attività svolte e degli obiettivi raggiunti sotto la guida dell’attuale Esecutivo.

Siamo diventati i promotori dei diritti dei giovani medici intrappolati nell’imbuto formativo, risolvendo una annosa questione che danneggiava i nostri giovani medici e che ha penalizzato gravemente il nostro sistema sanitario nazionale – ha ricordato ancora Anelli -. La piaga della violenza contro gli operatori sanitari, su cui gli Ordini e al Fnomceo si sono spesi in ogni modo per ottenere una risposta adeguata da parte della politica, ha fatto registrare, anche grazie alle nostre iniziative di comunicazione come il docufilm “Notturno”, una risposta legislativa da parte del Parlamento con l’approvazione da parte di tutti i gruppi parlamentari della legge 113/2021”.

“Enti che tutelano una Professione a servizio dei cittadini e dello Stato, questo siamo – ha ammonito -. Non è stato facile per tutti gli Ordini assumersi l’onere di sospendere dall’attività professionale i medici che non avevano adempiuto all’obbligo di vaccinarsi contro il Covid 19 e portarlo con grande fatica a termine. Un impegno gravoso a cui non potevamo sottrarci per senso di responsabilità ma anche per recuperare quel ruolo nella gestione degli albi professionali che contraddistingue la nostra peculiare attività”.

Sono queste solo alcune delle vicende più rilevanti che accanto alle tantissime iniziative assunte, alla puntuale presenza su ogni tematica di interesse della Professione, alle scelte talvolta scomode ma sempre in linea con i principi del nostro Codice e coerenti con le evidenze scientifiche ci hanno consentito di recuperare credibilità e autorevolezza nel nostro Paese – ha proseguito -. Un traguardo che abbiamo conquistato noi, tutti noi, tutti insieme con un grande lavoro di gruppo, di grande compattezza”.

Sono tantissime le manifestazioni che ognuno di voi ha organizzato o a cui ha partecipato a livello locale rilanciando i temi di politica sanitaria nazionale o intervenendo su quelli locali. Ci siamo sentiti parte di una squadra ove ognuno si sentiva chiamato a svolgere diligentemente il suo compito.

L’attenzione della “politica”, la presenza del Ministro Speranza per tutta la durata della Conferenza Nazionale sulla Questione medica e l’intervento del massimo responsabile delle Regioni il Presidente Fedriga mostrano che questa è la strada – ha concluso – Il 2 giugno 2022 rappresenta per noi una data da ricordare, punto di arrivo ma anche di ripartenza. I problemi che abbiamo sono tanti e le difficoltà non sono da meno. Ma il calore delle persone assiepate ai margini del percorso della sfilata del 2 giugno, i ringraziamenti gridati a squarciagola, le incitazioni, il mettersi in piedi per senso di rispetto e gratitudine ci scaldano il cuore e ci danno la forza per continuare. La salute finalmente è stata riconosciuta davanti al Popolo Italiano strategica come la difesa, la sicurezza.  Grazie a tutti i medici per averlo consentito, grazie a tutti voi per il vostro straordinario impegno”.

Il Presidente Fnomceo ha poi toccato le questioni più “calde” che riguardano la professione medica. Tematiche strategiche che saranno affrontate nell’ambito delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro, già avviati, come Salute e Ambiente, Prescrizione, Sanità Militare, Fnomceo- e molti altri o ancora da approfondire, come l’Intelligenza artificiale.

Altre tematiche su cui impegnarsi invece, come quelle correlate alla dignità del lavoro, rappresentano una vera e propria sfida per tutti noi perché oggi la carenza di personale e un non adeguato riconoscimento della attività professionale produce disagio e malessere nella categoria – ha spiegato Anelli -. È quello che accadendo nei pronto soccorso e nell’area dell’emergenza urgenza, ma anche in tanti altri settori. Lo abbiamo ben rappresentato nella Conferenza sulla Questione Medica, ma le risposte tardano ad arrivare. Anche la sfida del PNRR, l’impatto sulla organizzazione sia in ospedale che sul territorio inciderà nettamente sul modo di esercitare la Professione, meritano una particolare attenzione”.

Abbiamo avviato il processo che porterà a dedicare l’anno 2023 alla deontologia – ha poi annunciato -. Il 24/25 novembre prossimo convocherò il Consiglio Nazionale per avviare la discussione sulle tematiche che porteranno alla revisione del Codice di Deontologia Medica. Lo faremo insieme ad un gruppo, un Board, di professionisti che hanno accettato di offrire il loro punto di vista sul ruolo del medico e sul valore del Codice di Deontologia medica. Sono magistrati, costituzionalisti, esperti di diritto, ma anche giornalisti, comunicatori, docenti universitari, ingegneri, avvocati, psicologi, sociologi, medici legali ed esperti di temi ambientali”.

 Un commento a parte merita la vicenda dei no vax – ha puntualizzato -.Vorrei innanzitutto condannare con forza e determinazione ogni atto di violenza, di intimidazione, gli insulti, gli atti vandalici messi in atto contro gli Ordini e i Presidenti. Ringrazio il Ministro Lamorgese, il capo di Gabinetto Frattasi, il Capo della Polizia Giannini, il Generale Ciprani per la costante attenzione posta a seguire queste vicende insieme alle iniziative assunte per la maggiore tutela degli Ordini e dei suoi componenti. Non sono pochi i Presidenti che hanno ricevuto minacce personali, anche di morte, da individui che devono essere perseguiti a norma di legge. Ai colleghi porgo tutta la solidarietà e il sostegno concreto della Federazione. Ringrazio le forze dell’Ordine, i Prefetti, i Questori, i Carabinieri del NAS per l’azione messa in atto in ogni parte d’Italia per garantire la sicurezza delle nostre sedi e delle nostre iniziative. Ringrazio tutti i Presidenti per aver con ferma determinazione riaffermato la validità dei vaccini soprattutto per contrastare la pandemia nonché il richiamo al dovere civile e deontologico del rispetto delle norme di legge.  In questi giorni è apparso su ‘The Lancet Infectious Diseases’ uno studio condotto dall’Imperial College di Londra che dimostra come, nel solo 2021, i vaccini abbiano salvato nel mondo – contando le morti direttamente e indirettamente evitate – 20 milioni di vite. Ancora una conferma su un tema che avevamo lanciato con una nostra campagna di comunicazione, “Il vaccino ci salva la vita”.

Altro tema importante è il rapporto che le altre Professioni sanitarie: un campo in cui siamo impegnati assiduamente al fine di riscostruire un rapporto di collaborazione e di rispetto reciproco” ha affermato poi Anelli, ricordando i comitati congiunti con la Fnopi, la Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni infermieristiche e con la FNO TSRM e PSTRP, la Federazione degli Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle Professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Anelli ha poi ripercorso altri incontri, come quello con la Simeu: “Insieme a loro – ha sintetizzato –abbiamo esaminato la gravissima situazione dei pronto soccorso e del sistema urgenza emergenza. Servono interventi urgenti ed immediati che ridiano serenità e dignità ad un settore strategico per la salute dei cittadini. O quello con l’associazione Viola Dauna, contro la violenza domestica”.

Infine, l’annuncio di due nuovi accordi di collaborazione:  quello tra la FNOMCeO e l’INMP-Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e il contrasto delle malattie della Povertà, nato per realizzare una collaborazione scientifica finalizzata a favorire la condivisione e l’analisi di dati utili all’adozione di scelte di programmazione e operative nell’ambito delle disuguaglianze socio-economiche nella salute, con particolare attenzione alle fasce della popolazione più vulnerabili e alle popolazioni migranti.

E il Protocollo d’Intesa con l’Ente Pubblico Nazionale Microcredito, che prevede finanziamenti agevolati per i giovani medici e odontoiatri.

Infine, gli auguri al neo eletto Segretario dell’Anaao Assomed, Pierino Di Silverio:  Registriamo una grande sintonia sui principali temi della sanità che avevamo richiamato nel documento sulla Questione Medica: la sanità è una risorsa, non un costo; il modello aziendalistico ha fallito; inutile spendere miliardi per le infrastrutture se non si ha il personale per farle funzionare; la professione medica nell’ospedale non è più allettante; gli ospedali ricorrono alle cooperative per l’emergenza- urgenza; se passerà la legge sul regionalismo differenziato saremo ai limiti della incostituzionalità; lo specializzando è un medico a tutti gli effetti”.

E, ancora, annuncio che il 118 ha ora un Santo Protettore: “San Giuseppe Moscati, sarà da ora in poi il punto spirituale di riferimento per il Sistema di Emergenza Territoriale 118. Il via libera è arrivato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, e la comunicazione ufficiale dalla Cei.”

In ultimo un riferimento alla crisi di Governo, con i ringraziamenti al Presidente del Consiglio Uscente Mario Draghi e al Ministro Roberto Speranza per il lavoro svolto, e l’auspicio che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo siano sempre attenti alle tematiche relative alla salute dei cittadini e al lavoro dei professionisti della sanità.

 

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Il Video di sintesi

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