Rispetto alla prima testimonianza che Ignazio Grattagliano, Presidente Simg Puglia, ci ha lasciato il 18 febbraio scorso, il Governo Draghi era ben saldo al timone del Paese, la pandemia ancora mordeva forte, e il DM77 doveva ancora vedere la luce.
“Le riflessioni che possiamo fare oggi” sottolinea “corrono veloci come e possono cambiare anche profondamente insieme alle prospettive e alle decisioni che verranno prese dalla nuova compagine parlamentare e di governo”. Di certo” aggiunge “permangono alcune certezze che sono delle vere e proprie necessità di sistema: l’introduzione di nuovi saperi aggiornati per tutti gli operatori sanitari (per es. la vaccinologia) e, soprattutto, l’inevitabile prospettiva di un futuro di lavoro multidisciplinare sul territorio per il quale ben vengano le Case della Comunità ma, soprattutto, sostanziali incrementi di personale medico, sanitario e amministrativo senza il quale non sarà possibile implementare nessuna medicina di iniziativa sul territorio”