Il governo, attraverso una comunicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha confermato che è prossima l’emanazione dei decreti attuativi della Legge 24/2017, la Gelli-Bianco.
Dopo il via libera del Consiglio di Stato dello scorso aprile, ecco dunque l’ulteriore passo avanti con l’annuncio del ministro: il provvedimento riguarda il rafforzamento della protezione assicurativa per la responsabilità civile sanitaria. In particolare, il decreto attuativo che mette in atto l’articolo 10 comma 6 della legge, stabilisce i requisiti minimi delle polizze assicurative per le strutture sanitarie e per chi esercita le professioni sanitarie e delle altre misure analoghe di ritenzione del rischio, come l’autoassicurazione.
Uno strumento di ulteriore difesa, quindi, per il professionista sia in caso di applicazione della rivalsa prevista all’art. 9 della Legge Gelli/Bianco, sia in caso di azione diretta del soggetto danneggiato, a cui si riferisce l’articolo 12 della legge.
Nel testo viene accolta, come detto, l’osservazione del Consiglio di Stato, che proponeva, tra le altre cose, l’introduzione di un meccanismo di variazione tariffaria del tipo bonus-malus in relazione alla sinistrosità, in grado, nel tempo, di calmierare auspicabilmente i premi delle polizze.
In più, come ha spiegato il ministro Urso, “è stato definito il decreto che uniforma la tabella nazionale per le cosiddette ‘macrolesioni’ così da assicurare una maggior certezza del diritto e consentire alle assicurazioni di stimare in maniera realistica l’incidenza dei sinistri. Questa tabella troverà applicazione anche in ambito sanitario”.
“Con l’approvazione ormai imminente dei decreti attuativi, a ormai 6 anni dalla Gelli-Bianco – commenta Maurizio Hazan, presidente della Fondazione Italia in Salute –, la Legge 24/2017 aumenta la propria efficacia e rende ancora più concreta la propria azione. Il professionista ha a disposizione uno strumento di difesa importante. Come Fondazione Italia in Salute abbiamo lavorato molto su vari fronti: da un lato, per monitorare gli effetti della legge nel corso del tempo, dall’altro, per spronare l’approvazione dei decreti, soprattutto quello che consente l’applicazione dell’art. 10 comma 6 sulle polizze assicurative. Esprimiamo soddisfazione, quindi, per questo provvedimento e nel mentre continuiamo a monitorare la situazione: la Legge 24/2017 ha portato e continuerà a portare un grande cambiamento nel settore sanitario e, proprio per questo motivo, serve tempo per una sua piena applicazione, oltre a qualche correzione dove necessario, come da noi proposto con l’avvio di un tavolo tecnico di revisione che abbiamo presentato il 12 settembre all’apposita Commissione sulla colpa medica istituita dal Ministero della Giustizia”.