“Le teorie hanno dei doveri nei confronti dei fatti. Ma a loro volta questi hanno solo diritti nei confronti delle teorie stesse”. Lo sottolinea Salvatore Flaminio, Direttore Uoc Tecnologie Informatiche e Ingegneria clinica della Asl napoli 2 Nord raccontando come, nella sua Azienda, si stia cercando di applicare questo processo anche e soprattutto in termini innovativi.
“Il nostro ministro della Salute” specifica “ribadisce spesso che per rimettere in gioco la sanità secondo i valori costituenti del SSN stesso, dobbiamo mettere al centro il capitale umano per poter attuare processi, come il Pnrr per esempio, che ci vedono sempre in drastica accelerazione, almeno in termini cronologici e quindi in affanno Tuttavia, io dico che non c’è riforma che tenga, che non c’è innovazione che tenga se questa, almeno in sanità, non specifica i processi, non renda veramente praticabile e più semplice l’accesso alle cure e soprattutto che non avvicini, anche in termini di maggiore cultura sanitaria, il cittadino stesso alle istituzioni, sia pubbliche sia private, che solo in sinergia possono rendere sostenibile sistema e porre al centro del dibattito non solo le distorsioni o come evitare, diciamo, l’uso inappropriato delle risorse economiche, ma anche il come migliorare i processi in termini di sinergie e in termini di educazione continua, che non è non solo medica ma anche socio-sanitaria”.
