Le prospettive di riorganizzazione della sanità del territorio impongono una visione della direzione strategica aziendale non più limitata alla triade composta dai Direttori Generale, Sanitario e Amministrativo ma deve intendersi come una Direzione diffusa composta da tutte le figure manageriali e direzionali aziendali. Ne è convinto Massimo De Fino, Direttore generale Usl Umbria 2, secondo cui tra i compiti più difficili del DG, oggi, vi è quello di saper creare l’ambiente e le condizioni per “fare squadra”. Tra le punte di diamante di un’Azienda territorale, per de Fino, soprattutto alla luce del PNRR, c’è il Distretto il cui Direttore dovrà essere carismatico e, soprattutto, formato al ruolo. In poche parole, un leader.
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