Crea Sanità, Il rapporto 2022 sulle performance regionali

Le Regioni in cui la popolazione ha le maggiori opportunità di tutela socio-sanitaria sono il Veneto, l’Emilia Romagna, la Toscana e la Lombardia: questo è quanto emerge dalla X edizione del progetto “Le Performance Regionali”, di C.R.E.A. Sanità.

Il ranking è frutto di una metodologia di valutazione multidimensionale e multiprospettiva, che “media” le preferenze di stakeholder del sistema, appartenenti alle categorie Utenti’, ‘Istituzioni’, ‘Professioni sanitarie’, ‘Management aziendale’ e ‘Industria medicale’, su 6 Dimensioni: Appropriatezza, Economico-Finanziaria, Equità (di accesso), Esiti, Innovazione e Sociale.

Nel 2022 le preferenze sono state eslicitate con il contributo di un Panel di esperti/stakeholder composto da 107 esperti.

In questa annualità si è, in particolare, voluto consolidare l’estensione della valutazione alla dimensione Sociale, anche con la partecipazione nell’Expert Panel di rappresentanti degli Enti locali, in ossequio alla crescente consapevolezza della relazione inscindibile tra Sanità e Sociale, e del ruolo che, in tale ottica, spetta agli Enti Locali (in primis i Comuni) nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Nel ranking le Regioni oscillano da un massimo punteggio di Performance del 54% (fatto 100% il risultato massimo raggiungibile) ad un minimo del 24%: il risultato migliore è ottenuto dal Veneto ed il peggiore dalla Regione Calabria. Come nelle precedenti edizioni, secondo le valutazioni del Panel, anche le migliori Performance regionali attuali risultano significativamente distanti da una Performance ottimale.

Il divario fra la prima e l’ultima Regione del ranking rimane molto rilevante: quasi un terzo delle Regioni non arriva a raggiungere il livello del 30%.

Quattro Regioni sembrano avere livelli complessivi di tutela significativamente migliori dalle altre: Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Lombardia.

Di queste due hanno livelli di Performance che superano la soglia del 50% (rispettivamente Veneto ed Emilia Romagna, rispettivamente con il 54% ed il 52%).

Altre due (Toscana e Lombardia) si posizionano a ridosso, con punteggi rispettivamente del 48% e il 44%.

Nel secondo gruppo, troviamo quattro Regioni con livelli dell’indice di Performance superiori al 40%: P.A. di Trento, Umbria, Friuli Venezia Giulia e P.A di Bolzano.

Nel terzo gruppo sono Sardegna, Piemonte, Valle d’Aosta, Marche, Liguria e Lazio e Basilicata, con livelli di Performance abbastanza omogenei, ma inferiori, compresi nel range 30-40%.

Infine, 6 Regioni, Sicilia, Puglia, Molise, Abruzzo, Campania e Calabria, con livelli di Performance inferiori al 30%.

LA SINTESI DEI RISULTATI

IL RAPPORTO COMPLETO

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