“Il Pnrr si concentra molto sulle strutture e molto meno sulle persone, sui professionisti che le dovranno animare”. Lo sottolinea Elisabetta Alti, Direttore del Dipartimento di Medicina generale della Asl Toscana Centro, secondo cui la visione del futuro per il nostro Ssn ha un vizio di fondo: concepire il sistema come composto da elementi distinti, ospedale e territorio, che invece devono essere guardati come un unicum della sanità italiana. Secondo Elisabetta Alti la vera “rivoluzione” potrà realizzarsi con una digitalizzazione estesa di professionisti e cittadini ma anche cona decisa spinta verso una reale personalizzazione dell’offerta, che abbandoni il concetto di Pdta standardizzato che non è valido per tutti. Ma per questo, ci vogliono professionisti e, soprattutto, un’organizzazione molto solida a questo finalizzata.
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