Nuovi farmaci, nuove terapie, la ricerca e l’industria corrono veloci. Se da un lato questa è una prospettiva entusiasmante, dall’altro, come avverte Francesco Scaglione, ordinario di Farmacologia all’Università di Milano, non bisogna dimenticare un aspetto cruciale e fondamentale: l’aderenza alle terapie.
Ferma oggi a circa il 50% di aderenza media, questa problematica investe tutti, dal clinico a tutti professionisti che si prendono cura del paziente, dal farmacista alle famiglie e ai caregiver, fino al paziente che deve essere consapevole e “aderente” sempre, soprattutto in caso di patologie croniche, magari senza sintomatologia specifica, in cui la terapia serve ad evitare problemi ben più gravi.