Intesa Stato-Regioni per le cure domiciliari

“Con l’intesa tra Stato e Regioni sulle cure domiciliari si compie un passo fondamentale per costruire la sanità di domani. Con il PNRR investiamo 4 miliardi di euro nelle cure domiciliari, per portare l’assistenza pubblica e le cure più appropriate in casa dei pazienti. Il nuovo sistema di autorizzazione e accreditamento approvato fissa requisiti elevati ed omogenei per tutti i soggetti che erogano tali servizi e garantirà cure con standard avanzati e della medesima qualità su tutto il territorio nazionale. Saremo in grado di curare meglio le persone, evitando il ricorso all’ospedale quando non è necessario e utilizzando al meglio le risorse”. Così il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha commentato l’intesa tra Stato e Regioni del 4 agosto scorso che estende alle cure domiciliari il sistema di autorizzazione e accreditamento per tutti gli enti e soggetti, pubblici e privati, che erogano tali servizi.

Secondo quanto condiviso le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’Intesa provvedono ad attivare, ai sensi dell’art. 8-ter e dell’art. 8-quater del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i., il sistema di autorizzazione e di accreditamento delle organizzazioni pubbliche e private per l’erogazione di cure domiciliari.

Nelle more dell’individuazione del sistema tariffario da parte della competente Commissione nazionale, le tariffe sono definite dalle singole Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano. Si provvederà ad un monitoraggio annuale dell’attuazione dell’Intesa tramite le attività del “Tavolo di lavoro per lo sviluppo e l’applicazione del sistema di accreditamento nazionale” previsto dall’Intesa Stato-Regioni del 20 dicembre 2012 (Rep. Atti n. 259/CSR).

“Concordiamo con le parole del Ministro della Salute, Roberto Speranza, l’intesa tra Stato e Regioni sulle cure domiciliari è un passo fondamentale nella costruzione della sanità di domani”. Così Giovanni Migliore, Presidente della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, ha commentato le dichiarazioni odierne del Ministro della Salute. “Il PNRR è una grande opportunità, a partire dalla possibilità di contare su risorse certe e significative. L’intesa mette a disposizione del SSN uno strumento importante per garantire ai cittadini qualità ed omogeneità delle cure sul territorio. Il management della sanità italiana – ha concluso Migliore – è pronto a mettere a disposizione competenze ed esperienze maturate sul campo per dare gambe e in tempi certi a quanto previsto dal PNRR e alle indicazioni della intesa”.

L’intesa tra Stato e Regioni, approvata definitivamente il 4 agosto, ribadisce la scelta del domicilio del paziente come setting privilegiato per la assistenza territoriale, richiama il Piano Nazionale delle Cronicità e i Piani Assistenziali Individuali, differenzia tra livelli diversi di intensità dei setting assistenziali e fissa otto criteri per l’autorizzazione e  l’accreditamento delle cure a domicilio dei pazienti, con attenzione particolare per gli aspetti strutturali, le competenze del personale, l’appropriatezza e la sicurezza delle cure, l’innovazione, la comunicazione e l’umanizzazione.

IL TESTO

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